Sempre più cristiani perseguitati, ma nessuno lo dice

 

Ogni giorno nel mondo vengono uccisi 12 cristiani esplicitamente a causa della loro fede. A rivelarlo, è il rapporto elaborato dall’organizzazione internazionale Open Doors, che specifica come nel giro di un anno, tra il primo novembre 2017 ed il 31 ottobre 2018, il numero dei cristiani ammazzati sia passato da 3.066 a 4.305, 3.731 dei quali tutti in Nigeria; 1.847, invece, le chiese attaccate.

In crescita anche il numero dei cristiani perseguitati, in pratica 1 ogni 9, oltre 245 milioni di individui in valore assoluto. Sui 150 Paesi monitorati, 73 hanno mostrato un livello di persecuzione definito alto contro i 58 dello scorso anno; in 11 casi addirittura il livello di persecuzione è stato ritenuto estremo. Per lo più i problemi insorgono negli Stati islamici come la Turchia o nelle regioni, come il Caucaso, ove siano in corso attentati da parte delle formazioni islamiste. Ma in testa alla terribile classifica figurano anche le nazioni soggiogate ad una dittatura comunista come la Cina e la Corea del Nord oppure quelle a maggioranza induista come l’India.

I cristiani arrestati, condannati o detenuti senza processo sono 3.150 in tutto, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Senza tener conto delle realtà sommerse e pertanto non computabili.

Secondo la responsabile inglese di Open Doors, Henrietta Blyth, «la nostra ricerca svela un aumento choccante della persecuzione dei cristiani a livello globale». Eppure, i media tacciono.