All’interno di ogni liturgia, ancor più in quella cattolica, assume un ruolo particolarmente significativo il momento formale, in cui si determina il tipo di offerta fatta, a chi si faccia questa offerta ed il fine per il quale venga fatta. Il fine pregato per tutti – celebrante e fedeli, vivi e defunti – è perché questa offerta dia salvezza nella vita eterna. Non a caso l’offertorio viene chiamato “Canon minor” (“piccolo Canone”), in quanto anticipa i concetti, che verranno poi sviluppati appieno nel Canone, la preghiera di consacrazione.